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ambientazione:geografia_yergahan

Yergahan

L'arcipelago di Yergahan è diventato tale durante il disastro dei Grandi Templi, quando la penisola si è inabissata lasciando sopra la linea del mare unicamente quelle che ora sono le otto isole principali, più la nona, sospesa nel cielo e trattenuta da pesanti catene magiche che la ancorano alle altre isole.

Attualmente (Febbraio 2019) la penisola di Yergahan è sotto il totale controllo della Grigia Armata, ma grazie all'esodo avvenuto anni prima sono molte le persone che sono riuscite ad emigrare e salvare così le stirpi e la cultura proprie dell'arcipelago.

Il clima sull'arcipelago, nonostante le ridotte dimensioni, era molto variabile e di natura fortemente magica, come verrà spiegato in seguito. Anche i biomi presenti, nonostante l'arcipelago fosse in realtà un tempo semplicemente l'insieme delle cime più elevate della penisola, sono molto diversificati, in un modo che in natura non sarebbe stato possibile e che è stato tutto frutto dello sprigionarsi della magia successivo al cataclisma.

Ai tempi dell'esodo in realtà solo sei delle nove isole erano ancora abitate da esseri umani, ecco perchè solo sei diverse linee di sangue sono sopravvissute alla conquista e all'esodo.

In passato, seguendo eventi sempre legati agli scontri con la Grigia Armata, su ogni isola è comparsa una stele legata a uno degli Spiriti. Essendo solo nove le isole e quattordici gli Spiriti, cinque di essi non sono mai stati rappresentati da una stele.

Sempre in passato, da alcune delle isole dell'arcipelago era possibile raggiungere, tramite portale magico, un misterioso luogo chiamato Camera dei Portali, all'interno del quale altri portali sembravano pronti ad aprirsi per fornire accesso a nuovi mondi. Purtroppo la conquista della Grigia Armata ha reso impossibile l'accesso a questo luogo.

La conformazione della Camera dei Portali mostrava una base a nove lati, ciascuno con un portale pronto a condurre su una delle nove isole e contrassegnato dalla runa dello Spirito relativo alla stele dell'isola di destinazione. Una colonna centrale, a base pentagonale, recava su di sè le rune dei restanti Spiriti (Aria, Bene, Forza, Male e Tempo) ed era la chiave per un nuovo mondo mai scoperto realmente.

Altaer

Detta anche l'Isola della Grande Scala, Altaer è da sempre stata il collegamento fisico verso l'isola sospesa di Gloria, grazie appunto all'immensa scala fabbricata con la magia, 43 anni prima del Decreto. La scala stessa è stata in seguito dapprima barricata, nell'anno 293 dopo il Decreto, per inibire l'ascesa dei non morti che infestavano l'isola, poi rimossa del tutto grazie ad un imponente rituale di Tempo che ne ha riavvolto l'esistenza fino a prima della sua creazione, nell'anno 406 dopo il Decreto.

Altaer è un'isola che si categorizza nella media, un clima mite, vegetazione sparsa, moderata fertilità, niente di speciale se non il trovarsi in una posizione abbastanza centrale nell'arcipelago e quindi ottimo punto d'appoggio per raggiungere le altre isole, inclusa Gloria, per l'appunto, grazie alla grande scala.

Nonostante sia stata storicamente una delle isole più densamente abitata, è una delle tre isole abbandonate prima dell'esodo, per via del grande cimitero che l'ha sempre caratterizzata e che è stato sfruttato dalla Grigia Armata per generare un esercito di non morti che minassero i seguaci degli Spiriti.

Sull'isola di Altaer è presente la stele di Acqua.

Chivia

Detta anche la Piccola Isola, per le sue ovvie ridotte dimensioni, è situata a est dell'arcipelago e non ha mai avuto una grande importanza strategica nell'arcipelago se non per via dell'essere sempre stata una delle due fonti di acqua dolce, grazie al lago alimentato da fonti sotterranee, insieme a Gloria.

Le zone attorno al lago sono relativamente fertili, mentre il resto dell'isola è più arido, con coste per lo più rocciose. La vegetazione è pressochè inesistente. La sua conformazione l'ha resa molto valida come centro abitativo, anche se coloro che vivevano su Chivia dovevano spesso andare a comprare i beni di prima necessità altrove.

Chivia è stata una delle isole che hanno opposto la maggior resistenza alla Grigia Armata nel periodo prima dell'esodo, anche grazie alla presenza schiacciante del culto di Hentrikor.

Sull'isola di Chivia è presente la stele di Vuoto.

Dall'isola di Chivia si è generata la linea di sangue degli Osnaita, detta anche stirpe delle desolazioni.

Gloria

Detta anche l'Isola del Tempio, è sempre stata il fulcro religioso poichè ospita, come suggerisce il nome, il Grande Tempio più importante, l'unico che durante il disastro magico seguito alla grande guerra è rimasto intatto, nonostante l'energia che ha sprigionato abbia ucciso tutta la popolazione all'epoca residente sull'isola.

L'isola di Gloria fluttua in cielo, trattenuta dalle otto pesanti catene magiche che la vincolano al resto dell'arcipelago, le sue terre sono fertili e rigogliose, attraversate da un fiume magico che sgorga dal cuore dell'isola e si tuffa in cascata verso il mare sottostante. La vegetazione non è particolarmente sviluppata, ma è comunque moderatamente presente.

E' stata storicamente collegata all'isola di Altaer tramite la grande scala (vedere il paragrafo dell'isola di Altaer per informazioni addizionali sulla grande scala) e ha visto il maggior conflitto con la Grigia Armata, nonchè quello che ha scatenato la vera invasione da parte dei seguaci di Caos ai danni dei seguaci degli Spiriti, nonostante la forte presenza del culto di Sekaria nato sull'isola. La presenza del Grande Tempio, che forniva anche il primo accesso all'oltretomba e quindi alle anime, ha permesso anche l'ascensione di Ulmast, eppure nonostante questo alla fine la Grigia Armata è riuscita ad avere la meglio.

Sull'isola di Gloria è presente la stele di Luce.

Dall'isola di Gloria si è generata la linea di sangue dei Loineta, detta anche stirpe dei cieli.

Ishaent

Detta anche l'Isola del Serpente, Ishaent è stata storicamente la sede della Corte del Consiglio, prima di essere abbandonata in seguito all'intensificarsi degli scontri con la Grigia Armata.

Ishaent è un'isola dalla bassa altitudine che è stata storicamente sede di attività agricole a abitazioni relativamente lussuose, anche per via della sua posizione, a sud-est, relativamente defilata rispetto alle altre isole.

E' una delle tre isole abbandonate prima dell'esodo, per via del degradare delle condizioni sociali, del ridursi della popolazione e della necessità di difendere territori più limitati durante la guerra contro la Grigia Armata.

Sull'isola di Ishaent è presente la stele di Fuoco.

Morchien

Detta anche l'Isola del Tramonto, per via della sua posizione all'estremo ovest, è il granaio dell'arcipelago, caratterizzata da distese e colline fertili, facilmente coltivabili, con una quasi totale assenza di boscosità. Le abitazioni sull'isola erano ridotte unicamente a quelle di agricoltori e allevatori.

L'assenza di punti difendibili ha reso Morchien un'isola difficile da mantenere quando il conflitto con la Grigia Armata si è intensificato, ed il suo abbandono ha contribuito fortemente alla riduzione del tenore di vita degli abitanti dell'arcipelago.

Sull'isola di Morchien è presente la stele di Vita.

Nardean

Detta anche l'Isola dell'Ombra Cupa, per via del picco montuoso aguzzo che getta ombra sul territorio e della fitta vegetazione lussureggiante che la ricopre di fronde rigogliose, Nardean è un'isola che è mutata verso una natura molto selvaggia, anche grazie all'ascensione di Saylav, il grande salice divino che ha convertito la flora, la fauna e persino gli esseri umani in qualcosa di molto più legata alla natura pura e semplice.

Situata a sud-ovest dell'arcipelago, è stato molto semplice per Nardean isolarsi dal resto dell'arcipelago e opporre in maniera autonoma una strenua resistenza agli attacchi della Grigia Armata, senza però collaborare direttamente con gli altri seguaci degli Spiriti nella difesa dell'arcipelago intero.

Il suo clima è tendenzialmente caldo e umido, ma le condizioni che si sono generate hanno permesso una buona sussitenza al prezzo di abbandonare in buona parte la tecnologia derivata dall'impiego di metalli.

Sull'isola di Nardean è presente la stele di Spazio.

Dall'isola di Nardean si è generata la linea di sangue dei Fluivieta, detta anche stirpe delle giungle.

Oliarg

Detta anche Gioia della Terra, Oliarg è un'isola da un lato relativamente boscosa, dall'altro fortemente sfruttata per le sue risorse minerarie. Nonostante la sua estensione, la conformazione del terreno molto irregolare l'ha da sempre resa piuttosto inadatta all'urbanizzazione.

Il clima è mite e le coste si alternano fra sabbiose e scoscese, ma è tutta la parte sotterranea a rappresentare uno dei punti di forza dell'isola, e il motivo per cui una buona quantità di popolazione sia riuscita a sopravvivere agli scontro con la Grigia Armata e a resistere fino all'esodo, sebbene isolata dal resto dell'arcipelago.

Sull'isola di Oliarg è presente la stele di Morte.

Dall'isola di Oliarg si è generata la linea di sangue dei Kraoita, detta anche stirpe delle rocce.

Ulmafor

Detta anche l'Isola dei Venti Caldi, situata all'estremo sud, Ulmafor è stata storicamente l'isola più abitata dell'intero arcipelago. Fortemente urbanizzata e dotata di un numeroso quantitativo di spiagge e di un clima caldo ed ospitale tutto l'anno, Ulmafor ha sempre prosperato egregiamente, almeno fino a quando la Grigia Armata non è arrivata a dire la sua.

Il clima caldo dell'isola ha sempre consentito un buono stile di vita e una discreta capacità agricola, combinata con un buon quantitativo di boschi.

In seguito all'intervento destabilizzante della Grigia Armata, Ulmafor ha subito un forte mutamento climatico che ha portato un sensibile innalzamento della temperatura e la progressiva desertificazione dell'isola. Lentamente la popolazione si è dissipata, in parte per via delle condizioni climatiche, in parte per le perdite dovute alla scarsa difendibilità dell'isola stessa.

Sull'isola di Ulmafor è presente la stele di Terra.

Dall'isola di Ulmafor si è generata la linea di sangue dei Deineta, detta anche stirpe delle sabbie.

Ulmetor

Detta anche l'Isola dei Venti Gelidi, situata all'estremo nord, Ulmetor è stata storicamente un'isola piuttosto abitata, anche se relativamente meno ospitale rispetto ad altri luoghi dell'arcipelago. Quasi tutte le coste dell'isola sono rocciose, alcune a picco direttamente sul mare.

Il clima freddo dell'isola ha virato la popolazione dell'isola in persone dure e aspre, gettando un seme su cui ha successivamente attecchito il culto di Arkyas, e permettendo così il dilagare di un regime malvagio che ha opposto una fiera resistenza all'avanzata della Grigia Armata.

Ricca di vegetazione sempreverde, in seguito all'intervento destabilizzante della Grigia Armata, Ulmetor ha subito un forte mutamento climatico che ha portato un sensibile abbassamento della temperatura e la progressiva glaciazione dell'isola. La popolazione si è ridotta e indurita ulteriormente, seguendo la legge del più forte, ma l'assetto roccioso e ben difendibile dell'isola ha permesso a Ulmetor di resistere fino all'ultimo alla Grigia Armata.

Sull'isola di Ulmetor è presente la stele di Tenebra.

Dall'isola di Ulmetor si è generata la linea di sangue dei Tiqueta, detta anche stirpe delle nevi.

ambientazione/geografia_yergahan.txt · Last modified: 2019/02/26 13:37 (external edit)