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Gemma Verde

  • Stemma: Un albero dal tronco marrone e chioma verde scuro con un esagono verde chiaro al centro, il tutto in campo marrone
  • Terreno: pianeggiante, boscoso
  • Alimentazione: raccolta, caccia, pesca
  • Popolazione: 7000 abitanti circa
  • Casata: Nanaqat
  • Orientamento: spirituale ritualistico

La città di Gemma Verde sorge nella parte centrale della Regione della Foglia, immersa in una fitta foresta e costeggiata a sud dal grosso fiume che attraversa quelle terre.

E' una città molto antica, risalente all'unione di vecchie tribù legate da legami rituali di sangue in nome dei Quattordici Spiriti, in seguito fuse insieme nella popolazione della Dinastia della Foglia.

La città non ha mura ma si protegge sorgendo in maniera disordinata nell'intrico di foresta che la circonda e la riempie, alternando quindi alberi ed abitazioni in modo confusionario, fino a tendere allo spiazzo centrale rappresentato dal Giardino di Smeraldo. L'estensione territoriale è molto ampia, ma la densità di popolazione è ridotta rispetto alle altre città.

La qualità della vita a Gemma Verde è paritaria, non ci sono zone più ricche o zone più povere e di media il tenore di vita è privo di lusso o sfarzo e al tempo stesso privo di stenti o privazioni, la comunione con la natura che si fonde con la città garantisce agli abitanti tutto ciò di cui hanno bisogno per sopravvivere senza sforzo, lasciando il tempo per dedicarsi alla preghiera e alla meditazione, oltre che al perfezionamento di molte forme d'arte.

La criminalità è praticamente inesistente grazie alla forte identità culturale e alla sorveglianza armata, oltre al fatto che la ricchezza effettiva della città non è materialmente facile da portare via e coloro che detengono il controllo dei mercati sono abbastanza ben localizzati da essere semplici da difendere.

Territorio

Giardino di Smeraldo

Il Giardino di Smeraldo è uno spettacolo non da poco, uno spiazzo circolare di cento metri di raggio delimitato da alberi ben curati piantati a intervalli regolari.

Al centro del giardino si trova un'enorme smeraldo grezzo di base esagonale, sospeso nel nulla, inamovibile, indistruttibile, meta di pellegrinaggi da tutto il Regno e fonte di prestigio per l'intera città. L'origine dello smeraldo non è conosciuta ma i residenti lo ritengono un antico dono inviato direttamente dagli Spiriti.

Il giardino è disseminato di sculture tutte decorate con smeraldi lavorati e segnato da percorsi lastricati alternati a prati ben curati che disegnano figure geometriche simmetriche attraverso tutto il cerchio.

Il luogo è strettamente sorvegliato da un ordine guerriero noto come i Guardiani di Smeraldo, combattenti neutrali preposti alla difesa di tutto ciò che rappresenta l'identità culturale di Gemma Verde, con una forte inclinazione a rifiutare linee di sangue che non siano edahaji.

Palazzo di Sangue

Arena Rituale

Situata all'esterno del palazzo vero e proprio, l'Arena Rituale è un grosso spazio dall'aspetto spartano infossato nel terreno, in maniera tale da ospitare gradinate che permettano a quante più persone possibile di assistere agli spettacoli che si susseguono regolarmente.

Un tempo utilizzata per veri combattimenti rituali all'ultimo sangue, oggi è rimasta come eredità culturale e ospita combattimenti scenici, risoluzioni di contese e addestramenti di vario genere, sempre sotto l'attenta supervisione dei Guardiani di Smeraldo.

Cortile del Palazzo

Privo di qualsivoglia sfarzo, lo spazio antistante al Palazzo di Sangue ha il solo scopo funzionale di fare da separatore fra l'edificio e l'Arena Rituale, conducendo all'unico accesso possibile per il centro di potere della città.

E' tradizione che ogni persona che voglia accedere per la prima volta al Palazzo di sangue si fermi nel cortile antistante, riceva un pugnale rituale con la lama realizzata in smeraldo e si incida il palmo della mano per lasciare qualche goccia di sangue sulla parete esterna del palazzo stesso.

Interno del Palazzo

Un tempo utilizzato come luogo di preghiera e tribunale tribale, ora il Palazzo di Sangue è la sede della Casata Maggiore che controlla la città, interamente costruito di legno trattato magicamente con il tempo così da renderlo impervio alle fiamme e a tutti gli altri elementi che normalmente potrebbero danneggiarlo.

I suoi ambienti sono spogli e funzionali, spaziando da alloggi a uffici a sale di ricevimento. Al di là del significato concettuale e culturale non ci sono particolari attrattive che conducano un pellegrino a voler visitare il palazzo, che è comunque sorvegliato dalla presenza dei Guardiani di Smeraldo.

Il Palazzo di Sangue è costruito seguendo gli assi cardinali e il suo ingresso punta precisamente a nord, mentre tutto il lato sud è edificato sulla riva del fiume che scorre e nutre la città con la sua acqua e i suoi pesci, in un punto in cui la combinazione di corrente e sponda scoscesa rende estremamente difficile un assalto dal fiume stesso.

Città degli Alberi

Aree Urbane

Lo strato urbano di Gemma Verde si sviluppa in maniera al tempo stesso caotica e uniforme, alternando bassi edifici a macchie boscose, in tutte le direzioni attorno al Giardino di Smeraldo, fermandosi a sud utilizzando il fiume come confine naturale.

Gli edifici abitativi e quelli commerciali si mescolano alla perfezione fra loro e con gli alberi circostanti, creando un panorama uniforme e molto piacevole all'occhio, in comunione con la natura nonostante la presenza impattante dell'uomo.

La rete stradale interna non è particolarmente ordinata, gli edifici sono cresciuti in base alle esigenze del momento e vie e vicoli si sono evoluti di conseguenza, eccezion fatta per la strada maestra che taglia dritta la città da est a ovest.

Non c'è distinzione di tenore di vita fra un punto e l'altro della città, non esiste un quartiere benestante o una periferia, non ci sono persone particolarmente ricche o particolarmente povere, non c'è sfarzo, non c'è lusso, nonostante l'economia cittadina si basi molto sull'oreficeria i suoi prodotti vengono praticamente tutti esportati, mentre le uniche vere ricchezze sono pubbliche e rappresentate dalle sculture tempestate di smeraldi presenti nel giardino centrale.

Aree Boscose

Una miriade di ampie zone alberate si alternano alle parti urbanizzate della città, generando così tante foreste in grado di ospitare un considerevole quantitativo di flora e fauna che, sfruttato con sapiente equilibrio, garantisce un costante afflusso di alimenti per la popolazione.

A Gemma Verde non si alleva e non si coltiva, le attività volte al recupero di cibo si basano sulla raccolta di frutta e radici, sulla caccia e sulla pesca, e le foreste interne alla città sembrano fornire sempre tutto ciò di cui gli abitanti hanno bisogno.

Non c'è particolare sorveglianza all'interno delle zone boscose, eccezion fatta per l'occasionale passaggio di qualche pattuglia di controllo, ma la cultura della città ha reso le persone molto rispettose del verde che possiedono.

Attracchi

Sviluppata con il limite meridionale del fiume, Gemma Verde offre una nutrita serie di attracchi nei punti più accessibili del corso d'acqua, garantendo così un ottimo trasporto di massa per persone e risorse lungo il fiume, verso le altre città della Regione della Foglia.

L'accesso agli attracchi è libero, ma chiaramente chi possiede le imbarcazioni utili stabilisce il prezzo per i trasporti che si volessero fare.

Economia

Nonostante sia una città fondata sulla comunione con la natura verde che la circonda e la riempie, Gemma Verde ha sviluppato un'intensa attività commerciale e turistica nei confronti delle altre città del Regno.

Il territorio circostante è a sua volta boscoso, fertile e pianeggiante, ma non viene sfruttato per agricoltura e allevamento, in quanto raccolta, caccia e pesca garantiscono tutto il cibo di cui la città ha bisogno.

Le distese verdeggianti generano anche un notevole ammontare di erbe medicinali, che vengono esportate in tutto il Regno, mentre sono assenti i materiali pesanti come la pietra e i metalli. Anche il legno viene importato, in quanto gli abitanti di Gemma Verde non vogliono intaccare le loro foreste.

In seguito all'eredità culturale fornita dal Giardino di Smeraldo e dalle sue sculture decorate, la città ha sviluppato un'ottima industria di lavorazione dei metalli pregiati, parallelamente al turismo che porta molti soldi a fluire in città da parte dei visitatori in pellegrinaggio.

Importazione

  • Legno
  • Pietra
  • Metalli Pregiati Grezzi
  • Equipaggiamento Militare

Esportazione

  • Gioielli
  • Erbe Officinali

Servizi Offerti

  • Luogo di Pellegrinaggio, Meditazione e Preghiera
  • Spettacoli di Combattimento nell'Arena
  • Trasporto Fluviale

Storia

Era Antica

Difficile datare la storia di quella che è una delle più antiche città sul continente di Nyela.

I primi insediamenti risalgono alla scoperta del grande smeraldo piantato nel terreno, uno smeraldo grezzo impossibile da scalfire, impossibile da spostare, totalmente immune a qualsiasi cosa, compresa la gravità, come scoprirono le persone che cercarono di dissotterrarlo ottenendo così lo smeraldo fluttuante che conosciamo oggi.

Convinti di essere benedetti dagli Spiriti per quel dono, gli abitanti insediati nella foresta attorno allo smeraldo hanno creato una cultura fortemente religiosa, spirituale e ritualistica, densa di combattimenti all'ultimo sangue per onorare i loro benefattori.

Con il tempo le diverse comunità sparse sul territorio si sono radunate in tribù che hanno cominciato a contendersi il privilegio di poter dichiarare proprio lo smeraldo.

Per controllare la situazione è stato edificato il Palazzo di Sangue, divenuto poi sede dei sacerdoti degli Spiriti e tribunale per dirimere le questioni fra tribù, che alla fine venivano spesso delegate a combattimenti mortali nell'arena. In questo periodo nasce il concetto territoriale chiamato Gemma Verde.

Con il tempo e la formazione della Dinastia della Foglia anche le tribù stanziate attorno allo smeraldo sono entrate a far parte di qualcosa di più grande, senza però perdere la loro identità e le loro abitudini, un popolo crudele ma di una crudeltà non mirata alla dominazione, quanto più all'emulazione di una natura selvaggia e impietosa.

Anno -97

Con il disastro che ha coinvolto i Grandi Templi sparsi nel mondo e la perdita della magia, i sacerdoti degli Spiriti che controllavano la popolazione hanno perso la loro influenza e le tribù si sono unite ai contingenti armati impegnati a combattere contro la Dinastia della Roccia.

Anno -75

I primi nati archetipi vengono presi in cura dai sacerdoti senza poteri ed educati nelle vie degli Spiriti, creando così una nuova generazione in grado di esercitare un buon potere di controllo e stabilizzazione sulle tribù.

Anno -53

Il periodo di pace e stabilità sul continente permette agli insediamenti di prosperare e a Gemma Verde di diventare molto simile alla città che è oggi.

Anno 20

Nasce l'ordine dei Guardiani di Smeraldo, in maniera spontanea e indipendente, che si incarica di proteggere il retaggio culturale di Gemma Verde e di combattere ferocemente contro la Grigia Armata.

Anno 47

Viene spianato il Giardino di Smeraldo attorno alla massiccia pietra fluttuante, e viene decorato dalle sue sculture piene di smeraldi tagliati ad arte, per valorizzare quel dono degli Spiriti che funge da vanto per le tribù residenti.

Anno 226

Con la nascita delle Casate il vecchio ordine sacerdotale degli Spiriti si fonde dando vita a una di queste, una delle più stabili e antiche conosciute: la Casata Nanaqat, che ha a conti fatti mantenuto il potere sulla città per secoli interi. Gemma Verde diviene dunque uno dei sedici feudi.

Anno 324

Nonostante sia composta da tribù abituate alla guerra feroce e possa contare su un ordine militare poderoso, Gemma Verde non può competere con la crescente forza combinata dei feudi a nord ed è costretta a capitolare, non senza abbondanti spargimenti di sangue da entrambe le parti, visto la ferocia priva di paura con cui i guerrieri della Foglia combattevano.

Anno 333

Con la proclamazione del Regno di Nyela, seppure incompleto, e dell'autorità del Re, i combattimenti all'ultimo sangue vengono considerati fuori legge a Gemma Verde, ma impiegheranno qualche tempo per cessare veramente ed essere rimpiazzati da una versione sempre piuttosto violenta ma non più mortale.

Anno 340

Il Re cerca di rimpiazzare la Casata al comando di Gemma Verde ma rischia una violenta ribellione globale da parte dell'intera città e deve desistere, essendo impegnato ancora su diversi fronti a finire di unificare il continente di Nyela.

Anno 445

Al termine dell'unificazione alla Casata Nanaqat viene riconosciuto l'appoggio dato durante la guerra e la fedeltà mantenuta nei confronti del Regno, fattori che le garantiscono di rimanere al comando di Gemma Verde e che consentono alla città di mantenere molto della sua identità culturale storica.

Anno 520

Verso metà anno il morbo viene debellato a Gemma Verde, terza città ad essere liberata.

luoghi/gemma_verde.txt · Last modified: 2021/01/16 19:38 by forger