Patrono della schiavitù, del sottosuolo e della carestia, protettore dei tiranni e dei minatori.

Spesso rappresentato come un sovrano guerriero dagli abiti e dall'armatura sfarzosi, con lunghi capelli neri e occhi azzurri freddi come ghiaccio, impietoso nell'espressione e nell'atteggiamento. La mano destra stringe una frusta che culmina in quattro uncini, mentre la sinistra stringe una spada la cui elsa è tempestata di gemme.

A lui si votano coloro che tramite un cammino rigido riescono ad imporsi con il sopruso sugli altri, ma al tempo stesso anche coloro che subiscono tali soprusi vi si rivolgono, pregandolo di alleviare il loro peso, e così tutti coloro che vagano per il sottosuolo o vi lavorano, come minatori o esploratori, elevano spesso le loro preghiere per aiuto e protezione, inoltre il suo nome viene invocato in periodi di magra per chiedere di levare il velo della carestia dalle terre.

I suoi Spiriti fondanti Luce, Male, Tempo e Terra.